Castello di Casamassella

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Categoria

Castello

Descrizione

La nascita di un primo centro urbano avvenne, secondo alcune fonti, quando un nucleo di contadini indigeni si fermò attorno ad una residenza feudataria sotto il regno di Carlo d’Angiò. Il feudo fu proprietà di numerose famiglie: prima dei Sambiasi e poi dalla fine del Trecento, Casamassella compare come un casale dei signori Maramonte almeno fino alla fine del XV secolo. In questo periodo, appare anche nei possedimenti dei De Falconibus che giurarono fedeltà agli aragonesi. Passò poi ad altre famiglie, fino a giungere agli inizi del Cinquecento ai Rondachi. famiglia patrizia di origine greca residente ad Otranto.
Il castello a quel tempo doveva essere circondato da un fossato e quindi dotato di un ponte levatoio.
Per le sue caratteristiche di severo maniero, con il possente muro a scarpa e le caditoie laterali, fu usato, secondo alcune fonti, come scuola di guerra. Per Florio Santini, nel 1600 il castello fu abitato anche dai governatori spagnoli, tra cui Michele Fernandez da Azedo seguito, dopo un breve ritorno dei Rondachi, da Didaco Perez Serrano e dal “vicario generale” Don Giuseppe Centonze.
Col passare dei decenni, nel castello scompare il fossato e con esso il ponte levatoio e probabilmente si aprono nuovi ingressi e finestre. Negli stessi anni, nel borgo, si comincia la costruzione di alcuni edifici masserizi, dati in concessione alle famiglie locali.
Nel 1700 subentrarono i marchesi De Marco a cui forse è da ricondurre l’inserimento del balcone con mensole, scolpito con motivi fitomorfi e con mascheroni. Il maniero assume così le sembianze di una vera e propria residenza gentilizia “aperta” sulla piazza. Sovrasta la porta di accesso al balcone un blasone con le insegne dei De Marco o forse dei De Viti de Marco, il cui capostipite Raffaele fu adottato dalla marchesa Costanza Palmieri De Marco da cui ereditò non solo il cognome, ma anche tutti i suoi beni, tra cui il castello. 
Raffaele sarà padre di cinque figli, tra cui vi erano il celebre economista e meridionalista Antonio De Viti de Marco (1858-1943) e Carolina fondatrice della Scuola di merletti di Casamassella, entrambi senza dubbio precursori di un’azione culturale, sociale e politica che ebbe inizio proprio nel borgo natìo di Casamassella.

 


Piazza Vittorio Emanuele II 1, 73020 Casamassella (LE)