
Mappa di Paesaggio e di Comunità
Ecomuseo
Al fine di realizzare l’obiettivo di questa ricerca, si è cercato di comprendere quale visione hanno i cittadini del territorio di Casamassella e se realmente lo conoscono. Abbiamo adottato lo strumento della mappa di comunità come processo partecipativo per rappresentare l’identità, la storia, i valori e le risorse del territorio di Casamassella, così come vengono percepiti e vissuti dalle persone che lo abitano. La mappa è stata un mezzo per valorizzare il patrimonio locale (materiale e immateriale) e per coinvolgere attivamente la comunità nella conoscenza e nella gestione del proprio paesaggio. Per comprendere il livello di identità locale, di conoscenza del territorio, di partecipazione alla vita culturale, sono state condotte delle indagini somministrando dei questionari a tutti coloro i quali hanno preso parte ai laboratori e alle esplorazioni all’interno del processo partecipativo. La corretta formulazione e distribuzione dei questionari, insieme all’analisi accurata delle risposte a cura del giornalista Stefano Martella, sono stati fondamentali per ottenere risultati significativi. Queste hanno evidenziato un alto interesse per le iniziative proposte, una grande conoscenza dei luoghi e una spiccata capacità di immergersi nei luoghi visitati. Abbiamo esplorato quattro aree tematiche: patrimonio paesaggistico e culturale; agricoltura sostenibile; artigianato e turismo esperienziale. La mappa è un viaggio narrativo. Un itinerario emotivo in cui si esprime un paesaggio. Attraversare il territorio disegnato sulla mappa “Punto della Felicità” permette di attraversare un paesaggio multiforme, legato ad uno sguardo femminile autentico e profondo, in cui si intrecciano cura, memoria, arte, terra e relazioni. Donne di una sensibilità acuta, di spirito giocoso, innovatrici e coraggiose. Narratrici di paesaggi interiori attraversati dal fiume Idro, dagli alberi di ulivo, dalle viscere delle grotte e legate da un filo invisibile che unisce ogni cosa. Ogni foglia, ogni goccia, ogni respiro è un verso di vita nascosta, un canto di terra, di vento che solo chi sa ascoltare può davvero comprendere. Quel filo è sottile ma resistente, un legame profondo che unisce il corso del fiume agli alberi di ulivo, le cui radici affondano nella terra con pazienza millenaria. Grazie a tutti coloro che hanno preso parte al lavoro di ricerca. Grazie al sindaco di Uggiano La Chiesa Andrea De Paola e all’intera amministrazione comunale per aver aperto le porte di ogni angolo del piccolo borgo.
Buon cammino!